Il sistema muscolo scheletrico rappresenta, nell'immaginario comune, la struttura portante che ci sorregge e attraverso cui esprimiamo le nostre potenzialità a livello fisico. Attraverso l'uso del termine atteggiamento, infatti, indichiamo una posizione del corpo che può riflettere lo stato della mente per essere letti dall'altro durante la comunicazione. Le ossa e i muscoli sono gli elementi dell'apparato locomotore, che è l'insieme di questi organi funzionalmente integrati, che consentono il movimento. La funzione dell'apparato locomotore è controllata dal sistema nervoso.
Ci sono due importanti aree cerebrali coinvolte nel mandare i loro segnali alla corteccia prefrontale che, come abbiamo detto, è implicata nella pianificazione del movimento, ma anche nell’elaborazione delle emozioni per via delle forti connessioni con il sistema limbico e il nucleo accumbens, che è parte dei gangli della base, ma che fa parte anche del sistema limbico. Questa connessione del sistema extrapiramidale con i nuclei delle emozioni rende possibile, insieme al cervelletto, le variazioni posturali inconsapevoli in reazione allo stato emotivo del soggetto.
Quindi possiamo dire che alla regolazione del tono muscolare concorrono vari elementi, ma quello emotivo ha una grande importanza. Le emozioni, quindi, possono modulare il tono muscolare. Il tono muscolare può aumentare o diminuire secondo le condizioni fisiologiche dell'organismo: quando una persona si trova in uno stato ansioso, di paura, o in qualche altra condizione emotiva il numero di impulsi tonici che parte dal sistema nervoso centrale aumenta ed i muscoli diventano sempre più tesi. Nello stress cronico, dove ci sono un’iperattivazione del sistema simpatico e di conseguenza il rilascio di noradrenalina, viene modificato lo stato di contrazione basale del muscolo.
I sistemi emotivi si associano a modificazioni psico-neuro-endocrine e muscolo-tensive, che si esprimono anche sulla postura del soggetto e condizionano nell'insieme il sistema tonico posturale. Quindi, l’ipoattivazione e l’iperattivazione cronica di determinati sistemi emotivi tenderanno ad influire sullo stato psicocorporeo dell'organismo nel suo insieme.
Il nostro apparato muscolare è come se fosse una mappa che, a seconda della zona in cui ci sono contratture o tensioni muscolari, ci informa delle corrispettive tensioni psichiche ed esistenziali. Se percepiamo, quindi, tensioni muscolari in una certa zona del corpo, significa che non siamo in buon equilibrio psichico.
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