PIEDE E POSTURA: un legame inscindibile
Il piede rappresenta il punto fisso al suolo su cui grava l'intero peso del corpo.
Esso si trova alla base del sistema di controllo antigravitario (sistema tonico posturale) che consente all'uomo di assumere la postura eretta e di spostarsi nello spazio. Il piede è sia un effettore sia un ricettore ossia riceve ed esegue dei comandi (risposta motoria), tramite i muscoli, e, nel contempo, interagisce col resto del corpo fornendo costanti informazioni provenienti dagli esterocettori cutanei presenti sulla sua pianta e dai propriocettori dei suoi muscoli, fascia, tendini e articolazioni. Gli esterocettori cutanei del piede sono ad alta sensibilità (0.3 g) e rappresentano l'interfaccia costante tra l'ambiente e il sistema dell'equilibrio.
Le informazioni plantari infatti sono le uniche a derivare da un recettore fisso a diretto contatto col suolo. Il piede, nel corso dell'evoluzione, per le esigenze sorte nell'assunzione della stazione eretta e della deambulazione bipodale, risulta un diaframma atto ad assorbire e smistare le forze esterne (ambientali) e interne (muscolari), relativamente agli infiniti piani dello spazio. [...]

Il piede, nel suo ruolo di "base antigravitaria", in un primo tempo, prende contatto con la superficie di appoggio adattandosi ad essa rilasciandosi, successivamente si irrigidisce, divenendo una leva per "respingere" la superficie stessa. Il piede deve quindi alternare la condizione di rilasciamento con la condizione di irrigidimento. L'alternanza di lassità-rigidità giustifica l'analogia con l'elica a passo variabile. Retropiede e avampiede si dispongono infatti in piani che si intersecano in modo variabile. [...]
La torsione, l'avvolgimento, dell'elica podal